A Genova la polizia viene invitata a un evento di orientamento formativo presso la stessa scuola Diaz – oggi Pertini – che vide la notte di sangue del 21 luglio 2001. I collettivi studenteschi non ci stanno, e si attirano addosso critiche feroci e minacce di sospensioni per uno striscione. Ma hanno ragione loro. Perché la memoria collettiva va curata e conservata, non forzata a spallate.
Grazie a la Repubblica Genova che ospita un nostro intervento su questo episodio che è passato un po’ troppo sotto silenzio. L’articolo è anche online in versione più estesa, qui.